I Thirsenoisin

Intanto, in preda a queste riflessioni, era giunto in vista al recinto dove Rumisu si apprestava a liberare  le sue greggi per condurle al pascolo. Lo vide, prima anche che sentirlo, raggruppare gli animali, con quei movimenti e quei richiami che un pastore ripete con la solennità che gli proviene dall’innato costume a dominare le greggi, ma senza violenza o malanimo, quasi con amore, come se animali e uomini fossero una sola entità, sacra e da rispettare. Al contrario del fratello,  Rumisu si era da subito dedicato alla cura delle greggi, con tutta l’anima e con tutto se stesso. Avevano sposato due sorelle e sua moglie gli  aveva già dato due figli, un maschio e una femmina.

«Bentornato, padre!» esclamò quando fu a portata di voce.

No, Rumisu non c’entrava per niente in quella brutta storia. Era rimasto sorpreso anche lui per il gesto del fratello. Gli aveva letto ancora  l’incredulità e la sorpresa nel viso, quando Damasu era fuggito via, e lui finalmente, passato

quel drammatico istante, si era reso conto di tutto e si era guardato attorno, per vedere se il pericolo fosse cessato con la fuga del suo mancato assassino.

«Grazie figlio mio. Mi aiuti a scegliere due caprette da immolare agli dei delle acque per richiedere  la guarigione di Elki? Sceglile tra le mie, naturalmente.»

«Se permettete, padre, vorrei sceglierne due delle mie. Voglio offrirle io in sacrificio.»

«Sì, certo! Agli dei piaceranno doppiamente!» assentì con intimo giubilo Itzoccar. «Mandamele con uno dei servi alla residenza dei sacerdoti, giù al pozzo sacro! »

«Sarà fatto!»

«Vienimi a trovare coi tuoi figli quando sarai rientrato dai pascoli!»

«Va bene» rispose Rumisu salutando il padre, che subito si avviò in direzione del pozzo sacro.

L’acqua dello Spirito

samaritana2

Nella terra di Samarìa

A sud della Galilea

E a nord della Giudea

Un dì di sole il Messìa

2. assetato si era fermato

dove Giacobbe un pozzo

a Giuseppe avea donato.

Venne una donna al mozzo:

3.“ Se l’acqua del pozzo mi dai

quella di spirito ti dò”

le disse Gesù dopo un po’!

“ A darmela come farai

1. s’altro non hai che le mani?”

con meraviglia rispose

che dai Samaritani

un Giudeo delle cose

volesse. “Chiunque beve

di quest’acqua, assetato

sarà ancor, com’è già stato!

Invece chi dalle leve

del mio pozzo attinge

mai più avrà stimoli

di liquidi e intingoli

ed ogni  sete spenge!”.

Disse la donna: “Signore

Dammi l’acqua di spirito

Così non avrò più ardore

-“ Prima chiama tuo marito

e qui torna”. Riprese

il Cristo. Ma quella disse

“niun me ne sopravvisse”.

–         “Ben cinque te ne prese

infatti la morte e tu,

non vivi sposa col sesto”,

senza attendere il resto

l’anticipò Cristo Gesù.

– “ Tu sei certo un profeta”

disse correndo a Sicar lei.

E giunta che fu alla meta

Confidò a tutti quei

che incontrava, di quello

che le era accaduto,

di quell’uom che avea veduto

la sua vita e il suo fardello.

Ed a ragion di tal vanto

Tanti credevano in Cristo;

ma poi che l’ebbero visto

tutti credettero tanto.